Giorno della memoria 2014
Interessante ricorrenza in data 14.02.2014 presso l’IPSIA “C.Colombo” di Porto Tolle in occasione della ricorrenza del “ Giorno della memoria “ che, per questioni tecniche, è stata celebrata nella giornata degli innamorati rispetto al calendario ufficiale.
Giorno degli innamorati o no, è stata una manifestazione interessante, organizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Comunità Ebraica di Padova.
Ospite di eccezione, da alcuni anni, Dario Foa della comunità ebraica di Padova che ha portato la sua testimonianza che quest’anno è stato accompagnato da Guido e Veronica che hanno reso la giornata ancora più suggestiva con musiche klezmer e che hanno accompagnato le letture fatte dagli studenti dell’IPSIA che hanno approfondito brani di Primo Levi tratti da “ Se questo è un uomo “.
Interessante il saluto del dirigente, per bocca del prof. Boscolo, che ha ringraziato l’Amministrazione Comunale della sensibilità che manifesta nei confronti di queste ricorrenze e dall’altro ha apprezzato il lavoro multidisciplinare fatto dai docenti ; ha poi proseguito ringraziando il coordinatore del lavoro, prof. Boscolo Bariga Vincenzo, e a seguire con particolare attenzione e rispettoso silenzio i vari momenti della manifestazione come occasione di maturazione spirituale e morale oltre che storico – culturale; il vice – sindaco, Mirco Mancin insieme all’assessore alla cultura leonarda Ielasi hanno portato il saluto dell’Amministrazione Comunale ribadendo la necessità, per le giovani generazioni di non dimenticare quanto successo in quei terribili anni ’40 e durante l’ideologia nazista.
Gli interventi sono stati scanditi dalla esecuzione di brani Klezmer offerti da Guido e veronica della Comunità Ebraica di Padova .
Coinvolgente la testimonianza di Dario Foa che ha raccontato di come, all’età di sei anni, ha vissuto lo sgarro delle Leggi Razziali e tutto d’un tratto si è trovato in un mondo completamente diverso e fuori dalla logica; ha raccontato della sua esperienza di bambino, di come ha vissuto la perdita di alcuni suoi compagni di classe, rinchiusi nei campi di concentramento, di come è riuscito a mettersi in salvo con la famiglia e della necessità di raccontare e fare memoria affinchè tutto quello che è successo non abbia più a verificarsi.
Alla fine della manifestazione gli studenti hanno ricevuto i giusti complimenti per il rispettoso e attento silenzio e per la partecipazione attiva e interessata.
Prof. Vincenzo Boascolo Bariga
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