L’ISTITUTO COLOMBO ALLA SCOPERTA DEL “NUOVO MONDO”

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L’ISTITUTO COLOMBO ALLA SCOPERTA DEL “NUOVO MONDO”

ALLA SCOPERTA DEL NUOVO MONDO

Martedì 17 maggio 2016 presso l’Istituto di scuola secondaria Colombo si è svolta una conferenza dal titolo “Il nuovo mondo” con lo scopo di informare gli alunni sui cambiamenti e sulle novità che riguardano il mondo del lavoro. La conferenza è stata tenuta dall’Avvocato Francesco Ferrarese, legale esperto in materia giuslavorista, in collaborazione con il prof. Emanuele Ingegneri, docente di diritto presso l’Istituto Colombo; l’incontro ha interessato le classi terze, quarte e quinte dell’Istituto, le quali hanno avuto modo di apprendere l’evoluzione del mondo del lavoro a partire dalla legge “Biagi” fino al Jobs Act. Durante l’incontro sono state analizzate le modifiche apportate ai contratti di lavoro tipici e atipici, il nuovo istituto dei voucher, i diritti ed i doveri dei lavoratori e per finire è stata esaminata una busta paga ed i vari elementi che la compongo.

Gli alunni hanno mostrato particolare interesse per l’istituto dei voucher poiché lo stesso risulta essere il sistema di pagamento più diffuso e che li riguarda più da vicino: “E’ importante far entrare il mondo del lavoro nelle scuole ma è altrettanto importante educare i ragazzi sugli aspetti giuridici che lo contraddistinguono, far capire loro quali sono i diritti, i doveri per non essere impreparati quando usciranno dalla scuola”. Il prof. Emanuele Ingegneri nel ringraziare l’Avv. Ferrarese per la disponibilità e la professionalità dimostrata sottolinea che: “La scuola oltre ad essere strumento di formazione e di educazione dei ragazzi, gioca un ruolo importante per il loro inserimento nel mondo del lavoro, rendendoli soggetti attivi, sempre più attenti alle realtà professionali del territorio. In questo senso l’Istituto Colombo è all’avanguardia in quanto, oltre a garantire periodi di stage lavorativi presso le aziende, organizza e favorisce incontri con professionisti per far capire ai ragazzi cosa i potenziali datori di lavoro si aspettano da loro”.