Page 10 - Giornalino "Colombo News gennaio 2016"
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Dal Tavoliere Delle Puglie al Delta del Po
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Mi chiamo Michele Princigallo e mia famiglia per il mio futuro. la preparazione necessaria per
frequento questa scuola soltanto Come tutti saprete al Sud le pos- trovare un’occupazione nel futu-
da un anno, dal momento che mi sibilità di lavoro sono ridotte, ro, proprio perché è un Istituto di
sono trasferito in questa città da quindi prima o poi sentivo di do- tipo professionale. Anche se sono
poco. ver seguire la strada di tutti gli qui da poco, penso che gli alunni
Io provengo da San Severo, un altri ragazzi del Meridione che si delle altre scuole si sbaglino a
paese della Puglia in provincia di spostano per studiare, con l’unica sottovalutare il nostro Istituto,
Foggia. La descriverei come una differenza, forse, che io ho fatto il dicendo che qui non si fa niente.
città artistica e monumentale, passo ancor prima di diplomarmi. Concludo quest’articolo con una
molto bella. Quando vivevo lì, la Voglio parlare ora di Adria. È un frase di Gandhi: “Il futuro dipen-
mattina, erano sufficienti il sole a luogo ricco d’arte e di storia, con de da ciò che facciamo nel pre-
svegliarmi, con il suo calore che monumenti artistici e scorci pitto- sente”.
mi rallegrava sempre le giornate, reschi, tant’è che sembra quasi
e gli uccellini che fischiettavano una piccola Venezia. A differenza
fuori dalla finestra. Cos’altro di- dei ragazzi originari della zona, io
re? San Severo è una città viva, di penso che questa città sia in grado
gente calorosa, che resterà sem- di offrire ai giovani una possibili-
pre nel mio cuore. tà per il futuro, una volta usciti
Nonostante gli aspetti positivi di dalle superiori.
cui vi ho parlato, ho sempre avuto Appena arrivato qui, avevo dei
una strana sensazione, come se pregiudizi, come quelli che la
mi mancasse qualcosa, ed è stata gente del Nord ha nei confronti
proprio questa mancanza a spin- dei meridionali. Mi avevano detto
germi a traslocare. che avrei trovato gente fredda, ma
Tutto è cominciato quando i miei si sbagliavano. Qui ho conosciuto
zii di Mesola, mi fecero la propo- persone stupende e disponibili
sta di trasferirmi da loro per stu- che mi hanno accolto senza pro-
diare. Sebbene sapessi che si trat- blemi.
tava di uno scherzo, non ci pensai Voglio soffermarmi infine sulla
due volte a rispondere che mi sa- mia nuova scuola. Appena arriva-
rei trasferito non appena si fosse to ho capito che qui avrei ricevuto
presentata l’occasione. Dopo
quella conversazione passai mol-
to tempo a riflettere sulla possibi-
lità di cambiare città, così, una
volta finite le vacanze estive, ne
parlai con i miei genitori, senza
trovarne il consenso. Sapevo co-
munque che, trattandosi di una
cosa importante, avrei dovuto la-
sciargli del tempo per pensare.
Come avrete capito, alla fine ap-
provarono la mia scelta.
Voi, arrivati a questo punto, vi
starete chiedendo “ma cosa ci fai
qui?”
La risposta forse non è immedia-
ta: sono qui per il mio futuro. Sì,
ho lasciato in Puglia i miei amici,
le mie abitudini e soprattutto la

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